di Simona Gionta - Abbiamo visto per tre giorni centurioni romani aggirarsi per le strade di Formia, abbiamo assistito a un combattimento tra gladiatori, abbiamo ascoltato l’armonia delle musiche di un premio oscar, abbiamo sentito uno scrittore i cui libri sono stati tradotti in 30 lingue lodare la bellezza della nostra città, abbiamo avuto la dimostrazione da Valerio Massimo Manfredi di possedere sul nostro territorio un monumento degno di rappresentare l’intero stivale, abbiamo visto inglesi tutti biondi rimanere stupiti davanti al cisternone, abbiamo assaporato il biscotto di Cicerone e le ricette degli antichi romani: tutto questo e molto altro sono state le Notti di Cicerone.
Alla conclusione di questo fantastico evento rimangono la soddisfazione, il ricordo, i numeri e gli impegni. Queste le quattro parole chiave della conferenza stampa di chiusura della manifestazione di questa mattina. Il consigliere regionale Aldo Forte commenta: “Siamo sulla strada giusta non per il numero o per il livello raggiunto ma per la partecipazione popolare. I cittadini finalmente si sono sentiti comunità accogliente. L’impegno è quello di completare nel 2011 l’illuminazione di tutti i siti archeologici, di far partire la Formia Card, la sistemazione del porticciolo Caposele, dell’anfiteatro romano, della villa sotto piazza della Vittoria e della torre di Mola per cui già è partito l’appalto per renderla visitabile. Le Notti di Cicerone non sono solo state uno spot o una manifestazione ma una strategia amministrativa tra comune, provincia e regione affinché in questa area possa incrementarsi il turismo culturale e lo sviluppo”. E conclude: “Abbiamo capito che anche investendo cifre non enormi è possibile dare lavoro a tanti giovani. Se elaboriamo dei pacchetti turistici, se rendiamo accessibili i siti tutto l’anno, se manteniamo attive i bus navetta, se riusciamo a mettere a sistema le Notti allora abbiamo raggiunto un obiettivo importante”. Il presidente dell’associazione culturale Cicerone in prima linea nell’organizzazione Riccardo Campino dell’evento fa il punto dei tre giorni: “L’anno scorso in chiusura dissi che Formia si era messa in cammino e quanto era successo aveva del meraviglioso. La scommessa di quest’anno era consolidare la manifestazione tenendo conto delle possibilità della nostra città per troppo tempo rimaste inespresse e che vanno valorizzate. Dopo questi tre giorni saranno gli stessi formiani a fare da Cicerone ai turisti. Comunico che questa mattina Robert Harris ha espresso il desiderio di svolgere il lancio mondiale del libro che uscirà nel 2012 a Formia. Il binomio Formia- Cicerone può davvero funzionare e ci dobbiamo credere”. Dopo un evento culturale così forse è anche materiale pensare ai numeri eppure sono questi dati che possono darci un reale riscontro dell’andamento della manifestazione con i suoi pro e i suoi contro: 150 ragazzi volontari, 200 non udenti che hanno visitato i nostri siti, 6000 persone accorse agli spettacolo serali, 13000 alle visite guidate, 2000 alle altre attività tra laboratori, trekking e viaggi in battello per un totale di un flusso che varia tra i 20000 e i 22000 di persone. Un vero giudizio sull’evento si potrà fare solo quando si avranno in mano i dati dei ristoratori e albergatori per capire realmente se l’evento si è rivolto “solo” ai nostri cittadini e a quelli del comprensorio oppure davvero è un volano per un turismo culturale intelligente. Se si fosse verificato il primo caso da una parte la soddisfazione rimane per aver fatto prendere consapevolezza del nostro patrimonio dall’altra sarebbe un buon boccone per l’opposizione forte degli interventi sia di Piovani che di Harris e Manfredi non proprio clementi con l’attuale maggioranza al governo italiano. Quante sono costate le Notti di Cicerone? Il comune ha investito 12000 euro che insieme ad Arbore e il CICO ha tirato fuori dalle sue casse 50000 euro mentre se aggiungiamo i contributi di regione e provincia arriviamo a 500000 euro totali per tutti e tre gli eventi. La regione per le Notti ha contribuito per una cifra di 35/40000 euro da aggiungere ai 12000 del comune e alle somme date dagli altri partner. Non ci resta che aspettare i risultati dalle associazioni di categoria. Comunque per Formia è stato un successo.
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