Formia, la Crisi della SS Formia Calcio

Un film di Troisi si intitolava "Non ci resta che piangere". Per il calcio a Formia, piangere, sarebbe già qualcosa. Vorrebbe dire comunque arrivare al compimento di un percorso che non è andato a buon fine dove la lacrima andrebbe a colmare quella rassegnazione della capitolazione.

 Ma per il calcio a Formia non siamo neppure messi nella condizione di buttare lacrime, perchè non siamo di fronte a qualcosa che non è andato a buon fine per chissà quale caso o fato. Per il calcio a Formia siamo messi in condizione di provare vergogna di fronte a quello che può definirsi ormai un vero e proprio fallimento di idee, progetti e soprattutto di uomini.

Da tifoso del S.S. Formia Calcio (e penso di rispecchiare il pensiero di molti altri tifosi) non voglio assolutamente cominciare a tirare in ballo le altre realtà cittadine della nostra zona che fanno campionati dalla D alla C alla B (anche se ci sarebbero tutti i motivi per farlo, Formia come Città non è di meno a nessuno) ma voglio soltanto sfogare un pensiero comune a tutti, ovvero: BASTA SIAMO STANCHI!

Abbiamo capito definitivamente che a Formia ci sono persone incompatibili con il calcio. Ci sono persone incapaci nel dirigere una società sportiva. Se poi aggiungiamo il carico che le tre personalità più importanti della dirigenza della SS Formia Calcio sono anche illustri politici (di spicco per i fenomeni che li votano) siamo proprio al ridicolo.

Siamo l'unico caso nella storia mondiale del calcio di una squadra che dopo una fusione si trova ad essere ancora più inguaiata di prima! Ridicoli semplicemente ridicoli! Leggo su Latina Oggi stamattina che il Presidente Aldo Zangrillo afferma: "A Formia per fare calcio ci vogliono troppi soldi". A Formia? ma perchè il calcio costa in base alla città? Cos'è questa nuova massima filosofica? Ma secondo le tesi di Aldo Zangrillo come mai il PORTOGRUARO sta in SERIE B???

La verità è che in tutti questi anni da questo egregio signore, imprenditore ed assessore comunale, l'unica e ripetitiva parola detta sempre con un nodo alla gola è stata ora e sempre: SOLDI!

I soldi caro presidente non cascano dal cielo. Cosa piange sempre in continuazione? Lei è un imprenditore, a detta sua uno dei più stimati d'Italia, bene! Embè può essere che lei nel giro dell'imprenditoria in tutti questi anni non è mai riuscito a coinvolgere nessuno? Ma secondo lei "gliu squadron" si fa con i mille euro di Orlandi e Pasta Paone?

Lei non può fare il presidente proprio per questo. Un presidente ha il compito di investire e far investire, lei non ha fatto nè l'una e nè l'altra cosa. Non venga a dirci che c'ha rimesso perchè non ci crede nessuno. Un imprenditore l'ultima cosa che fa è rimetterci.

Sugli altri due, i residui della fusione, c'è veramente poco da dire. Un consigliere comunale che si crede Moggi e l'altro (sempre assessore comunale) che si contenta di vedere la partita con la sua sciarpetta di cashmere e che non vale e non conta.

E noi?

Noi che l'abbiamo seguita ovunque questa squadra. 

Noi che c'abbiamo messo la faccia contro tutto e tutti.

Noi derisi e umiliati da chi fino a ieri giocava la prima categoria ed ora si trova in D.

Noi che c'abbiamo sempre creduto.

Noi che ci crediamo ancora.

Noi, cari Aldo Zangrillo, Antonio Miele e Gianni Carpinelli, SIAMO NOI, SIAMO ULTRAS E VOI NON SIETE UN CAZZO! IATVENN! (mi scuso con il grande Marchese del Grillo per avergli parafrasato la battuta).

ORA E SMPRE FORZA FORMIA!

Aquila '79