Formia: Comunisti, Nucleare e i Padroni della Verità

Centrale Nucleare del Garigliano

Ci risiamo. Come sempre i padroni della verità hanno sindacato e si sono appropriati di idee altrui, persone e cose da poter sventolare a proprio piacimento. Questa volta gli estremisti di sinistra del golfo, mettono la propria bandierina rossa sul nucleare. “L’estrema destra è favorevole” ed è subito “Legge antifascista”. Personalmente e parlo anche a nome del mio gruppo, noi siamo stati da sempre contro il nucleare.

Dai tempi dell’indimenticato Paolo Colli e di Fare Verde fino alle ultime esperienze con Alleanza Nazionale abbiamo avuto sempre un giudizio negativo sull’atomo. In merito proprio all’ultimo periodo in AN, ricordo con tristezza e nostalgia, l’ultima tavola rotonda tenutasi a Castelforte, organizzata da Fabrizio Cirilli e Massimo Giovanchelli, dove l’Avv. Tibaldi per l’ennesima volta portò avanti la sua battaglia, illustrando ad oltranza, nonostante la veneranda età, tutti gli orrori commessi dalla radioattività della centrale del Garigliano e tutti i rischi a cui l’intera popolazione del sud pontino era esposta. Molteplici furono le conferenze e gli incontri organizzati in quegli anni con l’Avvocato Tibaldi al fine di informare la gente su quali rischi si corrono con le centrali nucleari ma soprattutto quali rischi corriamo attualmente con quella del Garigliano.

Tuttavia tengo a precisare che il mio (nostro, parlo anche a nome del mio gruppo di brutti e cattivi estremisti di destra) essere contrario al nucleare ha una ragione ben precisa che si è materializzata proprio negli incontri con l’Avvocato Tibaldi (si perché cari Antifascisti voi lo sventolate da morto – avete già commissionato bandiere e magliette rosse??? - mentre noi lo andavamo a sentire da vivo). Il problema del nucleare in Italia non è tanto relativo alla forma di energia in se stessa ma alla realizzazione e alla gestione delle centrali. L’Italia non è in grado di portare avanti questi discorsi a causa del degrado politico – sociale e soprattutto malavitoso in cui versa. Immaginiamoci che vengano costruite nuove centrali nucleari di tipo quattro super tecnologiche. Fino a qui nessun problema perché tanto ce le costruiscono i francesi (e rimettiamo i nostri debiti) e poi? Immaginatevi quando si tratterà di fare assunzioni e nomine negli impianti: raccomandazioni e strategie politiche; Immaginatevi quando si tratterà di fare lavori collaterali e soprattutto quelli di ordinaria e straordinaria manutenzione: appalti, forniture ecc ecc; Immaginatevi la mafia e la camorra come ci sguazzeranno, immaginatevi quali materiali e quali competenze verranno messe in atto per la gestione delle centrali. Non ci sarebbe bisogno del mega terremoto Giapponese per far succedere la tragedia ma di una valvola pagata quattro soldi alla camorra o di un dipendente raccomandato che non timbra il cartellino.

Ecco a mio (nostro) parere, l’Italia non può avere le proprie centrali nucleari perché non è un paese culturalmente avanzato come altri.

In merito all’estrema sinistra locale ammiriamo il fatto che abbiano cominciato a fare un percorso di revisionismo sulla loro storia ed ideologia politica perché se il loro attuale giudizio sul nucleare all’epoca l’avessero avuto anche i compagni sovietici degli antifascisti del golfo, sicuramente non avremmo avuto i morti di Cernobyl e tutte le disgrazie che ancora oggi quella gente vive sulla propria pelle grazie ad un regime disumano che pensando al profitto capitalista del soviet ha ammazzato la propria gente.

Non resta quindi, che fare un plauso all’eterna, pacifista, naturalista, libertaria e costituzionale morale antifascista dei padroni della verità, delle idee, degli uomini e delle cose (altrui).

Per gli “Estremisti (brutti e cattivoni) di Destra”

Stefano Zangrillo