Roma – Il numero di occupati a maggio 2010 (dati destagionalizzati) risulta in diminuzione dello 0,2% rispetto ad aprile (quando era aumentato dello 0,2%) e dell’1,1% rispetto a maggio 2009. Lo comunica l’Istat sulla base di stime provvisorie. Il tasso di occupazione è pari al 56,9%, in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto ad aprile e di 0,8 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Il numero delle persone in cerca di occupazione diminuisce dello 0,1% rispetto ad aprile, segnando un aumento del 15,5% rispetto a maggio 2009. Il tasso di disoccupazione si conferma stabile per il terzo mese consecutivo all’8,7%; l’aumento rispetto a maggio 2009 è di 1,2 punti percentuali. Il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 29,2%, con un aumento di 0,2 punti percentuali rispetto al mese precedente e di 4,7 punti percentuali rispetto a maggio 2009. Il numero di inattivi di età compresa tra 15 e 64 anni aumenta, a maggio 2010, dello 0,4% rispetto ad aprile e dello 0,9% rispetto allo stesso periodo del 2009. Il tasso di inattività è pari al 37,7%, con un aumento di 0,2 punti percentuali rispetto sia al mese precedente sia a maggio 2009.
La disoccupazione è rimasta stabile al 10% a maggio anche in eurozona, confermando il dato di aprile rivisto al ribasso dello 0,1%. E’ il dato destagionalizzato diffuso da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea. Nel maggio 2009 la disoccupazione era pari al 9,4%. Anche per l’Ue a 27 stati membri, a maggio la disoccupazione è rimasta stabile rispetto al mese precedente al 9,6%. Era all’8,9% un anno fa.
Eurostat stima i disoccupati nell’Ue a maggio in 23,12 milioni di cui 15,78 nell’eurozona, con un calo rispetto ad aprile di 37.000 unità nell’Ue-27 ma con un aumento di 35.000 unità nell’eurozona. Rispetto a maggio del 2009 l’aumento e’ stato di 1,8 milioni nell’Ue-27 di cui 0,99 milioni nell’eurozona. Tra gli stati membri, il tasso di disoccupazione più basso è stato registrato in Austria (4%) e Olanda (4,3%), mentre il più alto in Lettonia (20%), Spagna (19,9%) ed Estonia (19%).
(adnkronos)
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