Formia: Pineta di Vindicio delizia o dregado?

di Simona Gionta - Sarà il caldo, sarà l’estate la stagione mondana per eccellenza, sarà la rivalutazione dei litorali ma qualcosa non va. Si parla giustamente tanto di turismo, di far rivivere Formia e i suoi cittadini, di attirare gente eppure forse paradossalmente non siamo pronti. Sabato sera bastava andare a fare una passeggiata presso la pineta di Vindicio per averne una palese dimostrazione.

 Le auto sembravano giocare a gara per il primo premio per il parcheggio più selvaggio, la doppia fila ormai è moda scontata. Il 2010 è all’insegna della terza. Il caos regna sovrano.

Oltre che occupare gli stalli con le strisce blu del lungo mare e l’intero spiazzo del porticciolo romano si è ben pensato di non rispettare il divieto di sosta e formare una colonna parallela ai lidi. Risultato? Il passaggio per alcune automobili era impossibile, di conseguenza l’intera viabilità è stata bloccata. Tra clacson, urla, litigi una tranquilla sera calda di luglio si è trasformata in inferno per molti. A questo dobbiamo aggiungere tutti quei cittadini che, intenzionati a tornare a casa, hanno trovato la propria auto bloccata da altre due file. Scatta così il meccanismo della ricerca del proprietario disperso tra la folla al chiosco. Un luogo dove dalla parte delle giostre si recano le famiglie, appena superato il varco della pista di pattinaggio ecco il luogo di ritrovo per eccellenza della gioventù formiana. Un binomio positivo ma anche distruttivo. Forse è il caso di prendere provvedimenti, di prevenire, di predisporre un vigile urbano, un dipendente della Formia Servizi incaricato di firmare contravvenzioni. Il ticket ormai è solo un miraggio. Se oggi tutte queste persone sceglieranno Formia domani ci penseranno più di due volte. Per non parlare della questione ambientale. Intere famiglie scelgono la pineta per cenare, armati di tavolini e sedie pensano di godere del fresco. Giusto e lecito ma bottiglie e rifiuti di ogni genere ne sono la prima conseguenza. Il proprietario del bar Lo Smeraldo ha denunciato la cattiva abitudine essendo costretto ogni sera a pulire il frutto dell’inciviltà. Il comune di Formia aveva promesso un piano che regolasse i rumori a seconda della zona e dei decibel. Questo è quello che rivendicano gli abitanti del quartiere di Vindicio stanchi di dover essere vittima non solo del naturale caos, i passi carrabili perdono il loro senso durante l’estate, ma anche la musica giudicata “assordante” che proviene dai lidi e dal chiosco al centro della pineta. Abbiamo preso in esempio il caso di Vindicio ma vale per l’intera città da Gianola, dove sono stati presi provvedimenti, al centro città dove grazie ai karaoke fai da te, i portatili e le casse anche una semplice pizzeria può diventare una discoteca. Questo è l’altro volto dell’estate.