Ogni giorno che resta chiuso, il multipiano perde più di mille euro e a fronte del valore complessivo, gestionale ed immobiliare, la liquidazione della ditta appaltatrice e delle rate di ammortamento del mutuo, è assolutamente possibile.
Anche la vicenda della corresponsione della TOSAP e della TARSU, che non è detto che siano dovute, appare come un falso problema. Bisognerà attendere l'esito del ricorso e comunque resta il fatto che il Comune, in gran parte, si trova nella doppia veste di creditore/debitore: insomma una partita di giro. Sulla Formia Servizi, l'attuale maggioranza ha orchestrato una vera e propria gazzarra facendo intendere un dissesto irreparabile che in sostanza non c'è mai stato.
Il 4 maggio 2009, ad un anno dall'insediamento dell'attuale maggioranza, l'Amministratore Delegato della Formia Servizi indirizzava alla Procura della Repubblica di Latina, alla Corte dei Conti, alla Presidenza del Consiglio, al Ministero dell'Interno, alla Regione Lazio ed altri Enti, una nota informativa circa l'ispezione subita dalla società da parte del Servizio ispettivo della Ragioneria Generale dello Stato e l'assoluta disponibilità a fornire ogni chiarimento in merito alla gestione della società stessa. Nella stessa nota era tra l'altro dichiarato che "a seguito di modificazioni nell'assetto amministrativo del Comune di Formia si è riscontrata la sopravvenienza di oggettive difficoltà nella gestione del rapporto con quella amministrazione, in costanza di diffusione di notizie dirette ad ostacolare l'attività imprenditoriale di Formia Servizi, a rallentare la gestione amministrativa, con immotivato nocumento per lo stesso investimento e per le finalità sottese a questo". La nota continuava segnalando il rallentamento delle prenotazioni per l'acquisto dei box a seguito di tali notizie e soprattutto il blocco dei finanziamenti deliberati da Banca OPI. Si rischiò a quel punto di non finire l'opera e così il problema fu superato grazie ad una lettera di garanzia che firmò lo stesso Sindaco di Formia il quale dovette rassicurare la banca consentendo la ripresa del finanziamento. La mancata vendita dei box e la disavventura con la banca OPI non suggerirono al Sindaco e all'attuale maggioranza un atteggiamento diverso nei confronti del C.d.A della Formia Servizi e della ditta appaltatrice.
Il 17 maggio 2010, praticamente un anno dopo, la maggioranza adottò una delibera di Consiglio prendendo atto della relazione dell'Unità di Progetto per la verifica dell'appalto per la costruzione del multipiano.
Anche questa relazione si chiudeva con l'invito ad interessare della vicenda la Corte dei Conti. Pertanto saranno la Procura della Repubblica, la Corte dei Conti e quanti altri a dirci se la gestione della Formia Servizi è stata cristallina oppure no e questo vale per il pregresso. Ma intanto per ora e per il futuro è il Sindaco Michele Forte, con la sua maggioranza, che deve dimostrare se tutti i suoi singoli atti saranno indirizzati al bene della società, al successo delle sue finalità e, soprattutto, alla cura degli interessi del Comune e dei cittadini di Formia. Sono passati più di due anni dall'insediamento di questa amministrazione, un tempo più che sufficiente per agire, operare ed impedire che la Formia Servizi finisse nelle attuali difficoltà che in ogni caso possono essere tranquillamente risolte a condizione che lo si voglia. Il Comune è socio di maggioranza e non ci può essere alcuna decisione da prendere senza il suo consenso ecco perché è risibile continuare a gettare la responsabilità sugli altri e sulla precedente amministrazione. Perdere altro tempo in chiacchiere e nell'uso strumentale del debito, costa alle casse comunali, alle attività produttive e ai cittadini di Formia che da Gennaio a Maggio, con la storia del viadotto, hanno già subito notevoli danni.
Partito Democratico Formia
Circolo "Giuseppe Piancastelli"
Il Coordinatore, Dr. Francesco Carta
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