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mercoledì 20 luglio 2011

Formia, Latina Oggi a rischio Crac?

L'editore Giuseppe Ciarrapico è accusato di aver indebitamente incassato quarantacinque milioni di provvidenze attraverso una megatruffa ai danni della Presidenza del Consiglio dei ministri. Secondo le Fiamme Gialle,
assieme ai propri congiunti, il parlamentare del Pdl avrebbe fatto transitare sui suoi conti correnti contributi destinati ai suoi giornali. Dell'indagine sono stati avvisati sia la Corte dei Conti sia la presidenza del Consiglio dei ministri.
Secondo l'indagine la truffa è stata realizzata costituendo cooperative editoriali, articolate su due società, di cui all'epoca dei fatti erano amministratori due ultra ottantenni, semplici prestanome. L'indagine ha evidenziato che la truffa si basava sulla rappresentazione di un fittizio assetto societario, attraverso 'prestanome'. Inoltre il soggetto a cui erano di fatto riconducibili le cooperative editoriali, secondo quanto accertato dai finanzieri, "ha attraverso artifizi e raggiri, che si sono sostanziati nel presentare alla Presidenza del Consiglio dei Ministri delle attestazioni palesemente false, chiesto l'accesso ai contributi per l'editoria".

Ciarrapico, effettivo proprietario, ha fatto ricorso ai benefici della legge 250/90 con due società diverse mentre in realtà esse sarebbero, di fatto, un'unica impresa. Tutto ciò ha consentito, eludendo le norme, "di incassare il doppio di quanto spettasse".

I finanzieri hanno documentato come l'editore, in qualità di 'dominus' delle due compagini e unico referente di tutti i soggetti formalmente investiti di cariche sociali, abbia gestito concretamente l'operato delle due società editrici.

Secondo quanto accertato dalle indagini, l'editore, deferito alla Corte dei Conti, ha scelto gli "amministratori", ritenuti dagli inquirenti teste di legno di fatto svuotate di qualsiasi potere decisionale, ha stabilito le modalità d'impiego delle risorse finanziarie delle due società e in un'occasione "è addirittura intervenuto personalmente presso alti livelli istituzionali per difendere i propri interessi economici connessi all'attività editoriale delle due società sopra citate".
 
fonte: TgCom

5 commenti:

  1. e sai che perdita!?!? ma perchè è un giornale latina oggi?

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  2. bravissimo anonimo! era ora che sto giornale fatto da pseudo-giornalisti scomparisse! un giornale fatto di menzogne e falsità! LAT(R)INA OGGI NON E'IL MIO GIORNALE! BOICOTTALO!

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  3. Onore al Camerata Ciarrapico!!! Vincere....e vinceremo!!!! Comitato civico per l'eliminazione dei Comuninisti dal Sud Pontino

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  4. e i "giornalisti" della redazione di formia? vogliamo buttarli in mezzo alla strada?

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  5. il Sindaco li farà assumere dalla Soes....almeno i parcheggiatori li sapranno fare si spera!

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