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mercoledì 1 giugno 2011

Formia, Le Notti di Cicerone III Edizione

di Simona Gionta - Dal 16 al 18 settembre per il terzo anno Formia riprenderà i suoi costumi romani, come per magia ritornerà a galla il sentimento di appartenenza al territorio che sembra assopirsi durante il resto dell’anno. Tutti ci ricorderemo e andremo fieri dei monumenti e la città sembrerà a tutti davvero speciale.
Anche questo sono le Notti di Cicerone, manifestazione a carattere locale, provinciale, regionale, nazionale ed internazionale ma quest’anno soprattutto comprensoriale. Questa sembra essere la parola chiave della presentazione della manifestazione svoltasi questa mattina presso il comune di Formia.

Il festival di archeologia e cultura si allarga anche ai comune di Gaeta con il mausoleo di Munazio Planco grazie alla collaborazione con il Parco Riviera di Ulisse nella veste del commissario straordinario Mitrano e Minturno con il complesso archeologico ed il teatro romano. Non mancheranno le consuete passeggiate in montagna, il sistema di bus navette e i battelli, le degustazioni, le visite guidate ai monumenti (compresa la Torre di Mola da poco riaperta al pubblico), i laboratori per bambini quest’anno aperti anche agli adulti, lezioni di storia all’aperto e mini lezioni di latino. Nelle tre notti ci aspettano grandi sorprese: il 16 la cantante israeliana Noa in concerto, il 17 è in programma la notte bianca dell’archeologia con rievocazioni storiche, una sfilata in costume nel centro di Formia e animazioni nelle tre città che ospiteranno la manifestazione. Piazza della Vittoria si trasformerà in un antico mercato romano. Il 18 nella cornice dell’area archeologica del mausoleo di Cicerone verrà consegnato il Premio Internazionale Cicerone ad Alberto Angela per l’importantissima opera di divulgazione storica portata avanti attraverso la televisione e i suoi libri sull’antica Roma.“Quando ci mettiamo le cose le sappiamo fare bene. Attraverso questo marchio stiamo avviando una promozione dell’intero territorio con una strategia complessiva di rilancio turistico secondo metodi innovativi. Il discorso comprensoriale lo dovrebbero avviare le istituzioni e in particolare la Pro Loco. A Formia è presente ma di fatto non si muove e, così, siamo costretti a inventarci le associazioni”, afferma l’assessore regionale Aldo Forte. La speranza è quella di puntare nei prossimi anni non a concentrare tutto in un grande evento ma a creare un filo conduttore per tutto l’anno. Soddisfatto anche l’assessore alla cultura del comune di Formia Amato La Mura: “Abbiamo ormai costruito il personaggio, abbiamo riportato i fasti del passato nel presente ed è un grande merito. Abbiamo sfatato il mito di una città che sta sempre seduta”. Dopo le 21000 presenze raggiunte nelle scorse edizioni il presidente dell’associazione promotrice Amici di Cicerone Riccardo Campino sintetizza cosa il festival rappresenta per il nostro territorio in primis: “Una manifestazione che valorizza e rende consapevoli del patrimonio a disposizione, rinnova l’appartenenza alla comunità, porta un risveglio culturale, risvolti turistici e la collaborazione tra le diverse associazioni unite da un contributo assolutamente volontario”.

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