Formia, Dopo le Feste Patronali è una latrina

Gentile redazione di Liberi Pensieri, sono due giorni che leggo sui giornali locali polemiche relative alle feste patronali ed al caos che regna durante e dopo le stesse. Niente di nuovo sia sul piano pratico (ogni anno è sempre la stessa storia con gli ambulanti illegali e non) e sia sul piano politico: demagogia a pioggia.

Così il consigliere comunale Di Rocco informa i formiani di aver scoperto l'acqua calda dicendo che bisogna regolamentare il caos che creano le bancarelle come se fosse un fatto solo di quest'anno ma probabilmente il giovanotto di cui sopra che è al comune da tre anni pensa che siamo tutti degli imbecilli. Mi meraviglia invece l'altro comunicato fatto dall'Ascom che dà manforte alle chicchiere del Di Rocco. Mi meraviglia perchè è fatto da una persona intelligente e che stimo come Gianni Gargano che non so perchè va ad avallare l'acqua calda mentre quello che dovrebbe fare visto la categoria che rappresenta, sarebbe prendere una dura posizione contro l'amministrazione affinchè questa si adoperi a valorizzare l'habitat essenziale delle attività commerciali ovvero il decoro urbano. L'Ascom starebbe a metà dell'opera solo se facesse piazzare al Comune di Di Rocco qualche BAGNO CHIMICO durante le feste patronali. Formia che ospita migliaia di persone durante le feste, persone che mangiano ma soprattutto bevono e che poi fanno i propri bisogni ovunque!

La latrina più gettonata da anni restano sempre le scalette dietro piazza della Vittoria. Luogo ideale per pisciare durante le serate della festa fino alle 23.30 dopodichè diventa il passaggio chiave per raggiungere il porto per vedere i fuochi e per profumare le vostre scarpe di aroma all'urina tra un "ciaf ciaf" e qualche schizzo.

Cari Gargano e Di Rocco, invece di fare chiacchiere a vacante, piazzate qualche cesso, ve ne saremo riconoscenti tutti.

Marco M.