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LIBERI PENSIERI RIAPRE I BATTENTI!

mercoledì 22 dicembre 2010

Formia, Riapre la Chiesa di Sant'Erasmo

Formia - Chiesa di Sant'Erasmo
Una delle chiese più belle e antiche dell’Arcidiocesi di Gaeta riapre i battenti. Dopo solo sette mesi di chiusura al culto per urgenti ed improrogabili interventi di manutenzione, ordinaria e straordinaria, la Chiesa parrocchiale (ed ex cattedrale) di sant’Erasmo Vescovo e Martire di Formia sarà finalmente funzionale. L’apertura della Chiesa di S.Erasmo, molto attesa, dall’intera comunità parrocchiale di Castellone e non solo è in programma la notte di Natale
in occasione della Veglia che prenderà il via alle 23.30. Nel corso degli ultimi sette mesi la comunità parrocchiale di S.Erasmo ha fatto grandi sacrifici svolgendo tutte le celebrazioni nell’adiacente ma piccola cappella di S. Probo anche se il recente ampliamento dei locali parrocchiali nell’area dell’ex Monastero degli Olivetani ha permesso di continuare a svolgere normalmente le altre attività.

La spesa totale preventivata per eseguire tutti i lavori è di circa 600mila euro, di cui circa 120.000,00 a carico della Parrocchia. Attualmente è stato eseguito il 70% dei lavori. Oltre ai contributi dei fedeli, sono stati stanziati alcuni finanziamenti da parte della Regione, della Provincia e soprattutto del competente ufficio della Conferenza Episcopale Italiana.

I lavori – come detto – sono stati urgenti e inderogabili e hanno permesso la realizzazione del rifacimento e impermeabilizzazione di tutti i tetti; il risanamento della lesione longitudinale della volta della navata centrale attraverso le più moderne tecniche basate su fibre di carbonio; il ripristino di parte di intonaco con inserimento di rete di rinforzo; l’adeguamento dell'impianto elettrico e rifacimento dell'impianto di illuminazione; la tinteggiatura interna e di parte delle facciate esterne e, infine, la realizzazione della copertura a tetto della canonica e il rifacimento delle facciate.

Ma l’apertura al culto della Chiesa di S.Erasmo, nella cui necropoli secondo la tradizione il 2 giugno del 303 dopo Cristo sarebbe avvenuta la sepoltura del Vescovo e Martire originario di Antiochia, non coinciderà con la chiusura del cantiere. Sono previste, infatti, la sostituzione parziale e restauro delle travi lignee delle capriate della navata centrale e successivo trattamento antiparassitario e protettivo; il restauro della facciata della chiesa e dell’attigua cappella di san Probo; il rifacimento del tetto dell'Archivio e l’impermeabilizzazione della sala delle campane.

Il neo parroco di S.Erasmo Vescovo e Martire, don Alfredo Micalusi, rivolge un sincero e affettuoso ringraziamento a tutti i fedeli che stanno contribuendo, nonostante la grande crisi economica che sottopone tutti a grandi sacrifici, alla realizzazione dei lavori di restauro della Chiesa. Don Micalusi non manca, infine, di ringraziare anche le ditte che stanno eseguendo magistralmente i lavori di restyling e consolidamento: la ditta “Mazzetti s.r.l.”, che ha eseguito i lavori edili; e la ditta “D’Urso Impianti” che ha realizzato il nuovo impianto di illuminazione e l’adeguamento dell’impianto elettrico.

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