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lunedì 9 maggio 2011

Gaeta non è più Bandiera Blu

Il sindaco Raimondi è impegnato solo ad affiggere manifesti di autostima e intanto ci fa perdere la bandiera blu. Martedì 10 maggio, presso la sede del Consiglio dei Ministri a Roma, verranno rese note le nuove Bandiere Blu 2011, ma da indiscrezioni trapelate da fonti ben informate risulta che Gaeta non rientra, purtroppo, nell’elenco dei Comuni laziali cui viene assegnato l’ambito riconoscimento.
 Un vessillo blu che da alcuni anni è sempre più conteso e oggetto del desiderio delle località turistiche marine in Italia e all’estero.


Lo svela il consigliere comunale del Pdl Pasquale Ranucci il quale spiega: «Ci spiace che Gaeta sia stata tagliata fuori da questo elenco di comuni meritevoli, ma evidentemente qualcosa non deve aver funzionato nel palazzo comunale.

«Principalmente la responsabilità, secondo Ranucci, ricade nella gestione amministrativa che quest’anno si è dimostrata carente e poco attenta alle problematiche relative alla qualità della vita. Evidentemente il sindaco Raimondi ha pensato di dedicare più tempo alla sua ricandidatura a sindaco che alla qualità delle acque, alle misure di sicurezza ed all'educazione ambientale. E, difatti, per una serie di carenze e di inadempimenti dell’Amministrazione comunale la città viene quest’anno declassata non risultando più nell’elenco di quei comuni premiati con la Bandiera Blu per le spiagge, riconoscimento assegnato dalla FEE (Foundation for Environmental Education). Per demerito e per disattenzione dell’Amministrazione Raimondi, nelle spiagge gaetane non sventolerà il vessillo blu perché l’Amministrazione non ha saputo mettere in campo una gestione sostenibile del territorio prestando particolare cura per l'ambiente.

D’altronde, se si pensa che a Gaeta la raccolta differenziata è scesa quasi a zero e che addirittura la raccolta dei rifiuti non viene effettuata giornalmente, specialmente nelle zone periferiche della città, non c’è da meravigliarsi se poi questi disservizi si riflettono negativamente sul pacchetto di misure che sono richieste ai comuni che vogliono fare del turismo un volano fondamentale dell’economia cittadina».

2 commenti:

  1. Sono un napoletano, e mi considero cittadino gaetano perchè vivo la città da oltre quaranta anni. Come in molte altre zone della nostra Italia, il denaro facile e scontato, compreso quello derivante dalle assurde multe dei VV UU, vi ha dato alla testa: più incassi ( spesso vere rapine ) e meno servizi e "cortesia". Mi spiace molto. Salvatore

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  2. caro mio per disciplinare l'ondata estiva fatta e spesso e volentieri di persone poco civili ci vogliono regole e ammende altrimenti è il caos...

    Luciano

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