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mercoledì 25 agosto 2010

Francesco Carta replica a Stefano Zangrillo sul Teatro Paone

Narra Esopo di un cavallo che faceva fatica a tirare il carro lungo una salita ma grazie al pungolo e ai consigli di una mosca ci riuscì.

La mosca fiera, si vantò del successo ottenuto e così da allora, si fece chiamare cocchiera. Mi perdoni Stefano Zangrillo se lo paragono alla mosca cocchiera ma la metafora gli calza a pennello in quanto si cimenta con cose più grandi di lui, resta disinformato e soprattutto parla per conto terzi che invece conoscono bene le ragioni della persistente chiusura del teatro.
 Zangrillo nulla sa di come e quando l'Architetto Samperi ebbe l'incarico per progettare il Remigio Paone, nulla sa del commissariamento del Parco, nulla sa degli interventi della Sopraintendenza e delle relative prescrizioni ma tira fumogeni per sviare la sostanza della questione e compiacere il Sindaco padrone. L'Architetto Samperi ebbe l'incarico nel 1998 quando Erminia Cicione, all'epoca, non era Consigliere Comunale e neanche Commissario del Parco. Durante il governo del centrosinistra si applicava la rotazione degli incarichi tenendo conto della specificità delle progettazioni e dell'equità degli importi.

Chieda Zangrillo come attualmente vengono assegnati gli incarichi di progettazione e soprattutto a chi. S'informi sulla "velocità" e la quantità delle pratiche gestite dai tecnici che stanno in amministrazione rispetto a quelle di coloro che non hanno agganci e che entrano negli uffici comunali solo negli orari consentiti al pubblico. Ma veniamo alla questione del commissariamento dell'Ente Parco.

La Regione Lazio non potè insediare il Consiglio Direttivo in quanto l'Amministrazione provinciale di Latina impugnò la procedura regionale ma il bello fu che lo fece solo per il Parco d'Ulisse e non per gli altri due parchi provinciali in cui probabilmente non aveva convenienza. Per superare la paralisi, che durò diversi mesi, Marrazzo fu costretto a commissariare l'Ente. Ora la Polverini adotta la stessa identica procedura di commissariamento ma per tutti i parchi della Provincia e in questo caso Zangrillo non ritiene che ciò sia stato fatto in spregio "alle più elementari regole di democrazia". Dopo quanto detto veniamo al nocciolo della questione.

L'attuale amministrazione insediatasi nell'aprile 2008 solo nell'agosto del 2010, dopo le sollecitazioni rivolte al Prefetto di Latina, convoca la commissione spettacolo per aprire il teatro. Un ritardo oggettivamente ingiustificabile e immotivato.  Ora c'è un nuovo commissario del parco nominato dalla Polverini. Proveremo ad interpellarlo sul da farsi. Vedremo se effettivamente questo teatro non potrà proprio essere utilizzato come tale ma una cosa resta assolutamente necessaria: la struttura deve aprire comunque e al più presto e deve essere gestita secondo criteri di imparzialità e diffusa partecipazione. La disponibilità delle strutture pubbliche deve essere piena e al servizio dei cittadini. Si tratta di una battaglia sacrosanta sulla quale terremo duro perchè convinti che i beni pubblici non possono essere utilizzati per scopi privati o di parte.

Il Comune di Formia perde danari a non finire a causa della disorganizzazione di molti settori ma fa pagare l'uso delle sale comunali e dei corridoi della corte. Impedire ai cittadini di riunirsi, impedire che la casa comunale viva di confronto, pulsi di vita democratica, questo è l'obiettivo strategico di un'amministrazione chiusa, incapace di confrontarsi serenamente coi suoi cittadini, prigioniera della sua arroganza. Tradiremmo la fiducia di tanti cittadini di Formia se rinunciassimo a dare battaglia su quanto sta accadendo. Per questo non ci faremo intimidire e non cederemo di un millimetro.

PARTITO DEMOCRATICO
Circolo Giuseppe Piancastelli
Il Coordinatore, Francesco Carta

8 commenti:

  1. Incarico dato all'architetto nel 1998 ? Dopo 12 anni di progettazione ha partorito un Teatro senza la pendenza variabile. Ma si rende conto Piancastelli delle minghiate che dice....
    Serafino

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  2. è solo un povero servo sciocco e trombato di bartolomeo!!!!

    massimo

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  3. Il circolo condominiale del partito di Carta è Piancastelli o Piantocastelli ?
    arturo

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  4. Carta ha ragione questa amministrazione Forte non fa altro che stoppare tutte le opere fatte da quella precedente!!!

    amministrazione di incapaci!!!

    La giunta forte è un pianto!!

    il cartaio

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  5. Dice bene il cartaio: la giunta forte è un
    Piantocastelli !!!
    giacomo

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  6. piantocastelli!!! ahahahah!!!!

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  7. meglio le mosche di oggi che le piattole e sanguisughe di ieri!!!

    Carta fai politica da 30 anni e hai prodotto un solo risultato: FALLIMENTO!!!

    VAI IN PENSIONE LARGO AI GIOVANI!!!!

    Giuseppe Esposti

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  8. bè la favoletta raccontata da uno che per 15 anni è stato al giunzaglio come cagnolino fedele di bartolomeo non è il massimo,,,,

    augusto

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