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lunedì 16 agosto 2010

Fondi, Forza Nuova: "NO alla Moschea a Fondi"

Alle ultime notizie che riferiscono della possibilità di apertura a Fondi di una moschea, il coordinamento cittadino di Forza Nuova controbatte con un categorico no. "Nessuno può dubitare che le nostre società aperte consentano la libertà di culto e di preghiera - afferma Forza Nuova in un comunicato - come nessuno può affermare che nel nostro paese esista ostracismo immotivato nei confronti di qualsivoglia religione o razzismo strisciante nei confronti degli arabi.
 Tutte le confessioni sono praticate e rispettate in tutta la nazione. Fin dall'antichità la nostra terra è un melting pot. Lo era sotto Roma, lo è stata nel secondo medioevo e nel Rinascimento, lo è oggi, al punto da accettare nei suoi confini, tra le altre confessioni, anche il robusto e carismatico Islam, risaputamente revanchista nei confronti dell'occidente.
Ma l'Islam ha tradito la fiducia che gli stata concessa.

Se esaminiamo la "vexata quaestio" dal punto di vista sociale, possiamo dire senza tema di smentita che negli anni 2000 in Italia non ci sono problemi di convivenza con buddhisti, ebrei, protestanti etc, ma risulta complicatissimo convivere con i musulmani. Nel vecchio continente gli emigranti di religione islamica si distinguono per aggressività, chiusura culturale, estremismo ed in molti casi per terrorismo. Il fallimento del multicuralismo in Gran Bretagna è lampante, il Londonistan con la sua sharia a uso domestico, insegna. L'arroganza islamica in Danimarca e in Olanda è notoria e la Francia ha provato le rivolte maghrebine delle banlieu. Sull'altro versante, i regimi islamici restano profondamente intolleranti verso i cristiani e gli europei, martirizzandoli, cacciandoli, e - mel migliore dei casi - emarginandoli. E' perciò incontestabile che l'Islam d'esportazione sia un problema per l'Occidente. I vari Tariq Ramadan sono profeti dell'appeasement ma non riescono ad trarre in inganno, nascondendo ed agitando nelle loro parole la volontà di diffondere la sharia.

Il dilemma, dunque - prosegue il comunicato - si pone anche su di un altro piano: sono in grado la cultura e la civiltà europea in questa fase della loro travagliata esistenza di produrre anticorpi sufficientemente robusti per contrastare l'insorgere di forme di pensiero così espansive e sovversive dei nostri codici come l'Islam? La risposta è no. Afflitte da una gravissima crisi strutturale, religiosa, economica e morale, in questo momento non possono difendersi dall'interno, con le energìe residue utilizzate per cercare di risolvere i numerosi, soverchianti problemi che ci assillano. Resta una sola possibilità: alzare barriere all'esterno. Chi sostiene il contrario non vede o non vuol vedere la Storia. Dare il via libera a nuove moschee non significa applicare i principi del liberalismo e della democrazia; al contrario, vuol dire spalancare un baratro sotto il liberalismo e la democrazia della civiltà occidentale.

L'uomo - conclude la nota di Forza Nuova - è un animale simbolico e nascondere i propri di simboli per esibire quelli altrui equivale a una resa. E così noi dovremmo nascondere i crocefissi e edifichiamo minareti? La moschea è il segno di potenza dell'Islam, il punto di riferimento non solo religioso, anche politico, della Umma (l'insieme dei credenti dell'Islam). Per cui, fino a che l'Islam non consentirà la reciprocità con le altre religioni, smetterà di disprezzare i dhimmi (gli infedeli) e la nostra società non uscirà dalla situazione drammatica in cui versa, non dobbiamo cedere su questo punto: no alle nuove moschee ed ai simboli islamici sulla nostra terra. Prima dobbiamo riconquistare la nostra dignità davanti ai fieri musulmani e loro devono tornare a rispettarci e comprendere la gloriosa cultura che li tollera, diversamente dalla loro intolleranza verso i cristiani sulle loro terre. Vogliamo vedere crescere i nostri figli liberi, e non schiavi o prigionieri di una cultura chiusa, estremista e tribale che non ci appartiene. Forza Nuova, come sempre ed unico tra i movimenti politici italiani ormai usi a calarsi le braghe di fronte all'islam, si erige a baluardo dell'Italianità e della Cristianità".

1 commento:

  1. Un'analisi realistica ed efficace: la religione islamica non offre alcuna possibilità di convivenza, esprimendo una posizione anti-ebraica ed anti-cristiana scritturale. Il Corano ha molti versi che istigano contro quelli che sono definiti i "corrotti" o "gente in malafede", e le attuali dichiarazioni moderate da parte degli esponenti religiosi islamici non sono altro che parte di una operazione tipica della furbizia araba, atta a crescere demograficamente in Europa per poi mostrare il vero volto dell'Islam, estremista, retrogrado e contro ogni evoluzione sociale.

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