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mercoledì 16 giugno 2010

L'Italia pareggia al debutto, Radio Padania esulta al gol del Paraguay


Egregio Direttore, prego voler pubblicare questa notizia apparsa su tutti i quotidiani nazionali al fine di sapere cosa ne pensano i lettori in merito. Io chiedo soltanto: ma quando diventeremo davvero FRATELLI D'ITALIA?


Radio Padania tifa contro gli azzurri
Ha fatto scalpore, ieri, anche un'iniziativa di Radio Padania, che ha tifato per il Paraguay e naturalmente - in questa ottica - ha esultato quando il difensore sudamericano Abucar ha battuto Buffon.
La notizia è rimbalzata fino a Città del Capo, ma Lippi ha preferito non darle peso.
"Abbiamo fatto gol": Radio Padania Libera ha commentato esultando il gol segnato per il Paraguay da Antolin Alcaraz. "Grazie a Cannavaro - ha detto il conduttore Roberto Ortelli - che si è fatto sovrastare dal centravanti paraguayano".
E la polemica con Cannavaro, che a nome degli azzurri ha proposto di devolvere gli eventuali premi alla Fondazione per i 150 anni dell'Unità d'Italia.


Lippi: "Radio Padania? Non me ne frega niente"
Al termine della gara, in conferenza stampa, è stato fatto notare anche a Marcello Lippi il tifo contro di Radio Padania.
Il ct, già alle prese con l'esito che non ha gradito della prima mondiale, ha risposto stizzito: "Radio Padania? Non me ne frega niente. Penso che non vi potete abbassare a fare domande di questo livello, perché penso che voi che, se siete qui, siete giornalisti di altissimo livello".
Grazie per aver pubblicato
Fabio Marchetti

3 commenti:

  1. La voce della verita'16 giugno, 2010

    Non lo diventeremo mai, perche' il sistema ITALIA non e' mai esistito, quindi morto prima di cominciare. Sentirsi Italiano non vuol solo dire tifare la nazionale in televisione o piangere i nostri soldati in missione. Ma sentirsi orgogliosi SEMPRE della nostra nazione. Ma di cosa dovremmo essere orgogliosi?? Non funziona NIENTE, la politica e' un cancro incurabile che distrugge ogni cellula del nostro corpo, i magistrati fanno quello che vogliono, e fanno pure sciopero per una diminuzione dello stipendio del 10%. A pero' certo, c'e' la nazionale ai mondiali, quindi facciamo tutti sciopero in azienda per due ore ( vedi termini imerese ) dalle 20 alle 22 per vedere la nostra tanto amata nazionale. Pero' poi ci lamentiamo perche' la fiat trasferisce le fabbriche all'estero, vedi polonia, messico e brasile... E a noi che ci frega, basta che abbiamo i soldi in tasca e la partita la domenica, che mi frega dell' italia che se ne va' a puttane?? Tanto io sono italiano solo quando gioca la nazionale.....

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  2. vabbè mi sembra una disamina un po esagerata...qui si parla dell'unica cosa che se pur trattasi solo di semplice sport, unisce e ci fa sentire un po appartenenti alla nazione. se i leghisti si mettono a distruggere anche questo po che ci è rimasto siamo veramente alla frutta. per il resto cio che dici è condivisibillissimo ma non credo sia da inserire nel contesto calcio nazionale.

    gianluca t.

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  3. la voce della verità17 giugno, 2010

    Condivido pienamente con te , caro gianluca, la perplessita' della tua risposta. Effettivamente si parla di calcio nel post. Ma la mia risposta, o il mio sfogo, era alla domanda " ma quando diventeremo davvero FRATELLI D'ITALIA ? ". Rispondere a questa domanda ed inserirla solo nel contesto calcistico e' veramente troppo riduttivo. Sentirsi italiani solo nel vedere la nazionale e' il nostro piu' grande errore... Per concludere e rispondere alla domanda prima da me menzionata...e' NO, come sono adesso le cose non saremo MAI fratelli d'italia. C'e' troppa differenza tra nord e sud, una voragine. E chi ha vissuto al nord o ha avuto la fortuna di poter vedere come funzionano le cose, capirà cosa intendo.

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