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martedì 5 aprile 2011

Formia, "Caliman perchè era Armato?"

Continuano gli interrogatori e le indagini sull'omicidio di Valentina Colella. Il GIP Tiziana Coccoluto ha riscontrato nell'ultimo faccia a faccia con Carlo Caliman la premeditazione. Tutto gira infatti attorno alla pistola di ordinanza che l'assassino di Valentina portava con se quella sera e che ha sparato i colpi fatali per la giovane.
Intanto una grande prova di forza la stanno mostrando i genitori di Valentina che tramite il proprio legale hanno chiesto alla Provincia di Latina l'accesso agli atti dell'assunzione in Polizia Provinciale di Carlo Caliman. Un atto dovuto visto che a furor di popolo si confermano le voci sullo stato psicologico del Caliman e come tutti sanno per accedere ad organi di Polizia è fondamentale superare test psicoattitudinali e visite psicologiche. E' da dire che ad oggi, nessuna risposta è arrivata dalla Provincia di Latina verso una richiesta leggittima di accesso agli atti che diventa sacrosanta per la drammaticità dei fatti. La difesa di Caliman intanto sembra puntare all'infermità mentale e all'incapacità di intendere e di volere al momento della tragedia, ma il GIP sembra puntare in senso opposto con l'aggravante della premeditazione. Intanto il padre di Carlo, Marcello Caliman ha rilasciato la sua prima dichiarazione "Siamo increduli che la fede in Dio ci aiuti".

Luca C.

15 commenti:

  1. infermità mentale??? MA FETEMI IL PIACERE!!! IN GALERA!!!

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    1. Vergognati, Carlo e davvero malato, a bisogno di aiuto, di una persona che crede in lui, e non di persone che lo trattano come il mostro che in realtà non e. Carlo e una persona con un infermità mentale che va tenuta sotto controllo.

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  2. quante domande inutili...al solito si fa finta di niente...si chiamano RACCOMANDAZIONI...ovvero togliere il posto ad uno meritevole per darlo ad uno che ha amicizie in politica e in questo caso non solo!!!...in galera si, ma nn solo lui, anche chi si presta a tutto questo!!!...ma fatemi il piacere ..e gli amici della famiglia caliman si uniscono in preghiera....MAH!!!!

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  3. La difesa di Caliman intanto sembra puntare all'infermità mentale e all'incapacità di intendere e di volere al momento della tragedia...MA ALLORA COME MAI LA FAMIGLIA CHE TANTO PREGA E I COLLEGHI E GLI AMICI...NON HANNO FATTO NULLA PER TOGLIERGLI LA PISTOLA...O ANDANDO INDIETRO NEL TEMPO, SE INCAPACE, COME MAI A SUO TEMPO è STATO PRESO NELLA POLIZIA PROVINCILE???? CHE SIA FATTA GIUSTIZIA..MA DAVVERO

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  4. Marcello Caliman secondo me dovrebbe ritirarsi da tutti i suoi impegni e dedicarsi al recupero spirituale e fisico del figlio.

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    1. Concordo, credo anche io che il padre sia un po più presente on suo figlio, ma non per questo debba lasciare il suo lavoro. L importante e che continui a procurarvi tutto l aiuto che gli serve.
      Piuttosto bisogna rinchiudere chi gli a messo in mano una pistola, chi lo a fatto entrare nella polizia

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  5. Sè non voleva ucciderla perchè era uscito armato?Solo grazie alle raccomandazioni lavorava.Sè era infermo mentale come faceva a stare in polizia?Vergogna!!!!!!!!!!!!!!!!

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  6. e chissà quanti ce ne stanno in giro di raccomandati così e non lo sappiamo...

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  7. io invece voglio riprendere il commento prima e dire che è vero e sacrosanto che la croce ora sia buttatta addosso a Caliman per carità mai dire il contrario ma non vi preoccupano di più i raccomandati che sono in giro attualmente? alla fine dei conti Caliman è assicurato alla giustizia e gli altri? non ci si dovrebbe battere per questo invece di continuare a battere su chi ormai la vita se l'è rovinata in eterno???

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  8. concordo. bisogna avere paura di chi sta fuori e non di chi sta dentro...

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  9. tutti contro caliman d'accordissimo, ma non è responsabile al pari suo chi lo ha raccomandato, chi lo ha assunto, chi gli ha fatto i test e chi gli ha messo la pistola in mano??? (se davvero trattasi di raccomandazione??)

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    1. Dovreste vergognarsi. Tutti contro di lì e la sua famiglia soltanto perché lei e morta, ma nessuno si domanda perché Carlo abbia reagito in quel modo? Perché è arrivato ad uccidere, perché la vittima, che lo conosceva, non si è a corta che trattandosi in quel modo avrebbe potuto far uscire la sua parte cattiva? Quella sera Carlo a perso il suo "io" ritrovandosi se stesso soltanto a cose fatte. Per questo che poi a anche tentato di uccidersi, non riuscendoci per fortuna.
      Io spero che esca il prima possibile, che venga aiutato e che possa rifarsi una vita.

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  10. Che Caliman sarà assicurato alla giustizia è ancora da vedere.. Purtroppo chi è raccomandato, e di conseguenza ha conoscenze IMPORTANTI, in galera ci resta ben poco..!! Voglio vedere se tra non molto ce lo ritroviamo in giro per le strade del paese..allora a quel punto di chi dovremmo avere paura??

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  11. Che ce lo ritroveremo per le strade del paese non mi sembra che sia una cosa di cui avere paura. Carlo non è certo un assassino che attacca tutti quelli che incontra.e un ragazzo dolce, gentile e molto buono, un ragazzo che ha solo un problema mentale curabile. Prego ogni giorno perché la sua pena venga ridotta ancora e spero che qualcuno veda quando non sia cattivo. Io credo ancora in lui e resterò sempre dalla sua parte.

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  12. per altro non vedo l'ora di incontrarlo per strada, magari vado anche a cercarlo perché a me manca da morire. gli voglio bene e gliene vorrò sempre, anche se lui non si ricorderà di me.
    prego per te, resisti Carlo, non ti abbandonerò mai. credo in te e lo farò sempre. sperò che molto presto ti rincontrerò. e sperò che chi di dovere dovrebbe mettersi una mano sulla coscienza e farti uscire prima.
    hai fatto nove anni e tre mesi, credo che sia anche abbastanza per uno che non lo a fatto con coscienza, una persona con un problema che si e anche costituito.
    sia logico pensare che tu debba uscire prima, da momento che ci sono veri assassini che non fanno neanche un giorno di carcere.
    Carlo resisti, un amica. mi manchi...

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