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mercoledì 27 aprile 2011

Formia, Bartolomeo: "I Forte svendono la Città"

Formia - ex Colonia Di Donato
Solo poche settimane fa siamo intervenuti per denunciare il degrado nell’area della ex Colonia Di Donato a Castellone, per sollecitare interventi di manutenzione sull’area verde e progetti di riqualificazione dell’immobile al sevizio della cittadinanza formiana.

Ebbene, sul bollettino Ufficiale della regione Lazio del 21 aprile è stata pubblicata la Deliberazione di Giunta regionale n° 69 “Realizzazione di progetti regionali di rilevante interesse sociale per il rafforzamento del sistema integrato dei servizi sociali” per effetto della quale, su proposta dell’Assessore alle Politiche Sociali e famiglia, vengono destinati 2.500.000 euro di importo massimo per la “realizzazione di un centro regionale polivalente a servizio degli emigrati laziali nella ex Colonia Di Donato di Formia “.

Tutto bene, anzi perfetto.

Se non fosse per due piccoli particolari:

1.l’importo stanziato è assolutamente insufficiente a rendere l’edificio fruibile per qualsivoglia destinazione e quindi occorreranno altri finanziamenti di cui al momento non si vede traccia e non si ha alcuna sicurezza;

2.beneficiario del finanziamento non è il comune di Formia ma l’IPAB SS. Annunziata di Gaeta, nella stessa delibera indicata come proprietaria dell’immobile.

Non ci risulta di aver mai votato la cessione dell’immobile ex Colonia Di Donato, che infatti, su documenti ufficiali firmati dal Dirigente Settore Patrimonio dott. Manzi, alla data del 13 aprile 2011 figura regolarmente nell’elenco delle proprietà del comune di Formia.

E allora? Uno dei due documenti pubblici dice il falso? E quale dei due?

La risposta l’ha data il sindaco Michele Forte che ha chiesto la convocazione del Consiglio Comunale per cedere la ex Colonia di Donato all’IPAB di Gaeta.

La deliberazione di giunta regionale quindi è sbagliata, contiene un falso materiale e va immediatamente ritirata. L’onorevole Aldo Forte ha avuto troppa fretta, e ora deve fare marcia indietro.

La ex Colonia Di Donato è ancora di proprietà dei cittadini formiani.

Di più, la ex Colonia Di Donato deve restare di proprietà dei cittadini formiani.

Da parte nostra chiariamo ancora una volta, al sindaco, ai consiglieri comunali ( soprattutto a quelli di Castellone che ora dovranno dimostrare coi fatti e non più con le chiacchiere il loro amore per il quartiere e per le sue ricchezze inalienabili) ed ai cittadini formiani, i progetti realizzabili sull’immobile e sull’area circostante :

•nell’area si può realizzare uno spazio giochi attrezzato, una struttura sportiva coperta al servizio anche della scuola elementare ed un parcheggio al servizio del quartiere;

•l’immobile, per il quale vi sono oggettive difficoltà a ristrutturarlo contando solo sulle disponibilità del comune, può certamente essere oggetto di un progetto di collaborazione con la Regione Lazio, Ministeri, Università o altri Enti Pubblici : realizzare un progetto insieme sarebbe la soluzione ideale. Condizione indispensabile deve essere però che la proprietà dell’immobile resti senza ombra alcuna al Comune di Formia.

•La ex Colonia Di Donato è la sede naturale per le associazioni formiane. E’ un immobile abbastanza grande da ospitare associazioni giovanili parrocchiali, associazioni di volontariato, comitati di cittadini del quartiere ed essere anche sede sociale di tante, tante associazioni culturali e sportive cittadine in modo da diventare sano luogo di incontro della gioventù formiana.

•Se l’Assessorato Regionale vuole spendere soldi per Formia, si accomodi. Lo faccia utilizzando alla luce del sole come partner e destinatario finale del finanziamento il Comune di Formia e non Ipab o altri enti di comodo.

•I cittadini di Castellone e di tutta Formia, quando il sindaco Michele Forte aveva ipotizzato la vendita dell’immobile, in pochi giorni hanno sottoscritto in centinaia una petizione per chiarire senza ombra di dubbio che la ex Colonia di Donato deve rimanere proprietà pubblica del comune e quindi dei cittadini formiani. Noi faremo di tutto per rispettare la volontà popolare.

•Non permetteremo che si ripeta quanto successo con la Torre di Mola, che dopo trenta anni di lavori infiniti ancora non è tornata ai formiani o, peggio ancora, con la struttura sportiva di San Pietro, per la quale il Comune ha donato il terreno alla Provincia e poi con deliberazione del Consiglio Provinciale di Latina, presieduto dallo stesso Michele Forte, è stato escluso dalla gara di assegnazione, vinta poi si sa bene da chi.

Siamo convinti che anche stavolta la mobilitazione dei cittadini formiani impedirà alla famiglia Forte di fare il proprio comodo e cedere ad altri un bene di vitale importanza per il quartiere di Castellone e la città tutti.


LUIGI DE SANTIS

SANDRO BARTOLOMEO

CONSIGLIERI COMUNALI PARTITO DEMOCRATICO
COMUNE DI FORMIA





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