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domenica 26 settembre 2010

Formia: Visita della Polverini, flop di presenze e di contenuti

L'annuncio dell'arrivo di Renata Polverini a Formia, lasciava presagire una partecipazione di massa a quello che poteva definirsi un evento. Non capita tutti i giorni che un Presidente di Regione si rechi nella periferia laziale ad incontrare cittadini ed amministratori, figuriamoci poi, se questo avviene a soli tre mesi dal suo insediamento.
 Chi è venuto al CONI sabato mattina aspettandosi il tutto esaurito è rimasto deluso. Deluso sarà rimasto forse, anche l'organizzatore dell'incontro, l'Assessore Regionale Aldo Forte. Si perchè quella che poteva considerare una vittoria (portare il Presidente a Formia) si è rivelata una sconfitta vista la sala semi vuota e soprattutto i contenuti del dibattito da cui sinceramente ci si aspettava di più. Livello molto scarso quello degli oratori che ha sicuramente condizionato la performance della Governatrice. Niente di nuovo nelle parole di Aldo Forte. Comprensorialità, viabilità, sanità e occupazione le tematiche trattate senza alcun approfondimento specifico dall'Assessore, e che tuttavia, purtroppo, rappresentano una canzone che dalle nostre parti un cittadino su due sa ben intonare a memoria. Non si può far altro che sorvolare sulla pochezza degli altri interventi come quello di Romolo Del Balzo, insufficiente oltre che indecifrabile o l'intervento del Sindaco di Gaeta Raimondi che mischiando i Borboni con i presidi ospedialieri si è incartato clamorosamente. Ha concluso il Sindaco di Formia Michele Forte. Mentre il figlio Aldo proprone canzoni ben note, l'ex senatore proprone il solito disco rotto, la pedemontana. Si è preferito quindi il politichese ad un serio confronto in cui gli amministratori locali potevano chiedere e cercare risposte immediate dalla diretta interlocutrice, Renata Polverini. Fatto sta che proprio a fronte di questa pochezza politica, la Governatrice ha trovato gioco facile nel non dare risposte. Ha parlato di tutto e di niente, limitandosi a spiegare la situazione disastrosa ereditata da Marrazzo e di quello che si propone di fare. Ha parlato di un parco giochi a Valmontone che darà lavoro a 1400 persone. Ha parlato del policlinico dei Castelli. Ha parlato della Nexans. Ha parlato di tutto, tranne che del Sud Pontino, ma d'altronde, difronte ad una sala semi vuota ed ai discorsi di chi l'ha preceduta, c'era veramente poco da dire. Il dato che emerge è sempre lo stesso, ovvero, l'aspetto sub provinciale di una classe dirigente vecchia o finta nuova, che non è in grado per cultura, storia e professionalità, di  inserirsi nel panorama  politico nazionale.

JVB

1 commento:

  1. praticamente amm fatt nata figuara e merda....grazi Forte

    gennaro

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