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mercoledì 3 marzo 2010

Alla scoperta dei candidati formiani alla Regione Lazio


Caro Direttore,

da un paio di settimane seguo il suo blog con molto interesse. Credo sia un ottimo canale per divulgare liberamente il malessere sociale che alberga in ognuno di noi e che come avete spesso scritto, rimane spesso e volentieri rinchiuso nell’omertà di chi per disgrazia o per sfortuna è caduto sotto il giogo dell’usura politica, quella che ti prende come un cappio alla gola in questa società se pur moderna ma consumata dalla crisi economica e dalla disoccupazione, problematiche sociali che invece di essere risolte dai politici sono diventate il loro migliore aperitivo da sorseggiare prima di consumare il lauto pasto che prende il nome di: ELETTORE. Dopo questa premessa, mi permetta di intervenire sulle prossime elezioni regionali del Lazio e sui candidati delle nostra zona. Non mi firmerò con nome e cognome, ma con uno pseudonimo che oggi più che mai rispecchia lo stato d’animo di migliaia di miei concittadini: Avatar. Lei si chiederà perché e glielo spiego subito, gli Avatar sono personaggi (dell’omonimo film) di colore blu, bè visto quanto siamo incazzati è il colore esatto rappresenta la nostra condizione. Grazie per l’attenzione e per aver pubblicato.




Come tutti sapete, a fine marzo si terranno le elezioni per il rinnovo del presidente e del consiglio regionale del Lazio.

Come tutti sapete, anche a Formia ci sono degli aspiranti per tali poltrone e sono di svariati partiti. Quello che viene da chiedersi, è se queste persone che si candidano hanno i presupposti per farlo o meno. Sono tutti politici che hanno avuto esperienza al Comune di Formia e proprio in Regione, quindi, sono politici non nuovi e che hanno già amministrato. Un politico nuovo che si presenta alle elezioni, può acquisire il consenso proprio in virtù dell’essere una novità che l’elettore può trasformare in chance.

Ma per i politici non nuovi che hanno già amministrato? In questo caso l’elettore ha già un dato a disposizione per poter valutare e quindi scegliere, ma non si capisce il perché a Formia, nonostante si sia MOLTO avvantaggiati nel sapere come si è governato (3/4 del consiglio comunale e giunta è formato dalle stesse persone da 20 anni!) e dove TUTTI si lamentano di tizio e di caio (sono tutti ladri, delinquenti e mercenari) eppure i voti personali in ogni tornata vanno dai 300 in su per ogni “ladro”, “delinquente” e “mercenario” (sic!).

I conti a Formia non tornano, da 20 anni che si son persi per strada.

Ma veniamo alle regionali del Lazio. Scendono in campo Bartolomeo Sandro, Manzo Maria Rita, Del Balzo Romolo (Minturnese ma con grande base elettorale a Formia) ed Aldo Forte.

Prima considerazione: due del centro sinistra e due del centro destra.

Seconda considerazione: i partiti, PD, Sinistra ecologica, PDL e UDC.

Terza considerazione: un ex Sindaco, una consigliere comunale e due consiglieri regionali uscenti.

Analizziamo.

Bartolomeo Sandro, sulla scena politica formiana da più di 20 anni di cui 15 da Sindaco. Possiamo dire un erede, visto che a Formia la politica è dinastia (vedi i Forte) poiché anche Sandro eredita dal padre una grande fetta di elettorato possiamo dire “sanitario”. Si candida alla regione, bene è un amministratore esperto. L’elettore ha m materiale a sufficienza per giudicarlo e se vuole votarlo. La prima cosa che mi verrebbe in mente prima di scrivere il suo nome sulla scheda è: ma in 15 anni che ha amministrato Formia cosa è cambiato? La risposta è semplice, NIENTE. Pedemontana, Policlinico, Porto turistico, Centro Congressi, strutture alberghiere, stadio nuovo , se in 15 anni da Sindaco avesse fatto solo la metà di queste cose si sarebbe potuto votare ma invece no. Signori 15 anni sono 15 anni, lo ricorderemo solo per i marciapiedi scivolosi, per le strisce blu, per l’emergenza bomba e per lo scempio di una bruttissima piazza vittoria. Invito chiunque a commentare e a dirmi un’opera realizzata da Bartolomeo in 15 anni che sia degna di nota. Un politico così non può andare in regione.

Manzo Maria Rita, ultimo baluardo in consiglio comunale di una sinistra comunista che preferisce il coma vegetativo post muro di Berlino alla modernità di un mondo che ha sempre rifiutato in ogni dove l’ideologia che la professoressa si ostina a portare avanti. 10 anni di consiglio comunale e nessuna traccia neanche quando era in maggioranza. Non capisco chi è che la vota e in base a cosa lo fa. Non capisco cosa voglia andare a fare in regione, ma con molta probabilità penso che ci vada per supportare Emma Bonino su tematiche come il riconoscimento delle coppie di fatto ed omosessuali, la pillola abortiva, la liberalizzazione delle droghe pesanti e delle canne, per far togliere i crocifissi dalle scuole ed altre tematiche simili. Se i formiani scriveranno il suo nome sulla scheda credo che veramente dovrò cominciare a pensare di cambiare residenza.

Del Balzo Romolo, altro figlio d’arte e di una politica trentennale ben radicata nel nostro territorio. Minturnese ma con un gran zoccolo duro proprio a Formia, vista la presenza del gruppo dirigente locale del PDL che fa capo al Signore di Fondi. Il fatto clamoroso non è quello che da Minturno si vengano a prendere più di 6000 voti a Formia, no. Qui siamo abituati, basti pensare al consiglio comunale dove al posto dei formiani a decidere per la loro città trovano posto gente di SS Cosma e Damiano, Napoli e chi ne ha più ne metta. I voti che prenderà Del Balzo (che assolutamente non so che cosa ha fatto per Formia qualcuno mi illumini) sono la testimonianza della sconfitta dei formiani, della città di Formia e della storia di Formia. Sono il dato reale che il formiano sta scomparendo,che ben presto poco rimarrà e nulla potrà nemmeno il motto “post fata resurgo” perché sarà la fine definitiva di una terra senza più identità.

Forte Aldo, dire figlio d’arte è poco perché il Pater Familias è il più longevo uomo politico che la città ricordi. Brutti e tristi ricordi che i formiani hanno obliato con una facilità ridicola, riaccogliendo, eleggendo e ridando vita alla dinastia che alle origini dello sviluppo cittadino ha inguaiato una città. Questa parte politica è infatti la responsabile ad esempio dello scempio edilizio che dagli anni 80 la città paga oggi, belle le case costruite sul mare o quelle dove sarebbe dovuta passare da 40 anni la pedemontana. Ma oggi vogliono far crederci che lo cose cambieranno ed il Filius, Aldo. Consigliere Regionale uscente, non eletto 5 anni fa ma ripescato con il meccanismo dei resti. 5 anni da consigliere d’opposizione dove ha trovato comunque la maniera di gestire (da buon democristiano) facendosi volere bene dalla sinistra. Contributi a pioggia per associazioni e comuni che dovrebbero garantirgli il così detto ringraziamento. Succederà? E chi lo sa. Camminando per Formia so solo che forse risulta simpatico solo a Cicerone (ma perché gli ha fatto il favore di intitolargli una manifestazione) con chi parli parli, ti dice che è arrogante e presuntuoso. Come dicevo sopra, questo nel gergo formiano vuol dire che Aldo Forte prenderà almeno 5000 voti a Formia.

Si, perché a Formia funziona così, più dicono che c’ahi la rogna e più vieni eletto.

Io non vado a votare, me ne starò a casa. Chi vuol farmi compagnia…la porta è aperta.

AVATAR

10 commenti:

  1. Caro Avatar, la tua analisi dei candidati e del prossimo voto regionale apre un dibattito interessante: come e'possibile sentirsi rappresentati da questi candidati e questa politica che fa fallito e disilluso i cittadini elettori negli ultimi 20 anni ed oltre? Come e'possibile votare coloro i quali sono stati gli artefici della distruzione sociale ed economica di Formia? E'chiaro che l'attuale sistema politico ed elettorale non e'piu'rappresentativo della nostra comunita'ma soltanto l'espressione di una casta che mira a preservarsi e continuare ad occupare il potere con malcelata arroganza. Anche se non sono un elettore nella prossima tornata elettorale, essendo residente all'estero, concordo con il tuo desiderio di disertare le urne. La vera sfida consiste nell'ádoperarsi per la creazione di un alternativa politica all'attuale casta capace di rimettere in moto la speranza di elettori e cittadini oramai stufi delle solite facce e delle stesse promesse. Lo so che e' facile a dirsi ma molto difficile da realizzarsi, ma bisognerebbe almeno provarci.

    Massimiliano Masiello

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  2. Massimiliano sono pienamente d'accordo con il tuo commento, se non ci dà da fare in prima persona e "ci si mette la faccia" non si va da nessuna parte.
    AVATAR, sebbene condivida la tua analisi sullo squallore della politica nepotista e clientelare formiana e nazionale volevo sottolineare che sono in dissenso con te sul tema "riconoscimento delle coppie di fatto ed omosessuali, la pillola abortiva, la liberalizzazione delle droghe LEGGERE ed anche e non ultimo sul far togliere i crocifissi dalle scuole, etc.." in quanto condivido e sostengo queste politiche.

    Saluti da Barcellona!

    Daniele Pezzetta

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  3. il bello sapete tutti qual'è: se parlate con i 23000 votanti formiani, vi diranno che sono d'accordo con me.

    ma poi nelle urne sono d'accordo con loro.

    e non è un caso che i due utenti che criticano (giustamente) i politicanti nostrani, sono entrambe "esiliati" (mi auguro per loro volere) in altre nazioni.

    questa è la politica di chi dice di voler bene a formia, far espatriare le persone...

    AVATAR

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  4. Caro Avatar sono d'accordo con te ed in parte con Massimiliano e Daniele, il tuo articolo sarebbe da stampare su manifesti grandi e tappezzare tutto il sud pontino può darsi che qualche coscienza si svegli. Poi queste elezioni dal risultato scontato se il PDL non vince il ricorso al TAR, sembrano proprio una barzelletta e rispecchiano il momento di crisi della politica italiana dove ci sono persone che ricoprono cariche importanti che si mostrano arroganti per il loro potere e magari non hanno mai fatto vita di partito nè attaccato un manifesto.
    Bah direbbe Vasco "MI viene il vomito"
    Giuseppe Conte

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  5. io credo che purtroppo le ragioni che oggi ci fanno trovare in mano a questa pseudo classe dirigente politica siano da trovarsi nel dopo tangentopoli.

    quando successe il patatrac degli anni 90, era quello il momento giusto in cui dovevano emergere i nuovi politici.

    in quel con testo infatti, la politica andava in galera e si venivano a sciogliere automaticamente tutti quei vincoli di quella che voi chiamate giustamente "usura elettorale".

    era quello il momento per rifondare una società pulita, nuova e senza dinastie.

    la colpa è di quei politici che non sono riusciti a rinnovare ed anzi con la nascita di nuovi partiti come FI e AN hanno ben pensato di far rientrare dalla porta di servizio la vecchia DC oggi UDC che comanda sovrana.

    l'incapacità di oggi è l'incapacità di ieri, io proporrei una giornata della memoria per i formiani affinche si ricordino e non dimentichino chi ha rovinato la loro città e continua imperterrito.

    Luigi C.

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  6. nulla da dire...pienamente d'accordo con Avatar e Luigi C.

    Mi viene davvero il vomito!

    Carlo D.M.

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  7. Bravo Luigi C. hai proprio ragione.
    Federico Supino

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  8. Ma si fanno queste elezioni?
    Paolo De Benedetto

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  9. Vi saluto tutti , trovo interessante questa discussione , ma denoto una sorta di candido stupore verso una ovvietà che si protrae nel tempo ,da più di 100 anni . L'Italia e gli italiani , fondamentalmente sono un popolo servile verso il potere e servo verso i potenti . Si lamenta , si cordoglia su quanto è triste la politica , sul clientelismo ,sul nepotismo , si riempie la bocca di ideologie fuori tempo , ma poi .... Va a votare , e li nella cabina elettorale viene fulminato .Così con la matitona in mano pone la X sul simbolo che gli fa più comodo , su quello che gli ha detto il compare perchè poi gli farà avere il condono edilizio , su quello amico della zia che gli farà avere il posto all'ipermercato o peggio ancora sul partito che rispecchia in toto il suo essere pro o anti a seconda dei casi . Ed è proprio così che l'elettore Italiano non si è reso conto che ha generato una classe politica di puttanieri , mignottone , ricchioni drogati e faccendieri delle peggiori specie . mi viene da sorridere nel pensare che c'è ancora qualcuno che parla di "Destra " , "Sinistra " "Centro" . A Destra sono comandati da un faccendiere , pluripregiudicato , che grazie al suo potere mediatico evita con accuratezza ogni sentenza in giudicato , I suoi fidi collaboratori fanno parte del capitalismo Italiano più sfrenato , e mi pare che le cose non coincidano propriamente con le parole "Sociale" , "Movimento" , "Patria " e "Famiglia 2 . Era un pduista , e per giunta amico di un certo Bettino Craxi , che persoanlmente ho salutato con 1000 lire in mano all'hotel Raffael a Roma . Il Berluskaiser infatti è amico di tutti i nostri adorabili nemici degli anni 70 Urss , Libia e mettiamoci pure israele . Dall'altra parte invece , c'è un povero galoppino , che non ha capito cosa deve proprio fare , se opporsi ad oltranza a ciò che dice il governo o provare ogni tanto a rialzare la testa pesantemente trattenuta dal burattinaio coi baffi . Anche qui ci sono Imprenditori , Falliti , pluripregiudicati , tutte personcine adorate dai compagniucci . L'Udc rimane la solita merda democristiana , che non ha mai fatto gli interessi del popolo ,ma ha pensato bene di farsi sempre i propri interessi protetti da una moltitudine di reti clientelari e malavitose . E gli Altri ? utilizzo il termine tanto caro alla sig'ra Lario CIARPAME Politico ! Nani , ballerine , maghi , cantanti , aventi c'è posto !! Ma Il popolo ? Da quanto tempo non si ribella ? Ma dopo i vari Carfora , Michele Forte , Clemente Carta , Sandro Bartolomeo , Zangrillo e altri parrucconi che per fortuna ho rimosso il nome ha ancora il coraggio di andare in un urna a farsi rappresentare ? Ha ancora il coraggio di ascoltare questa pletora di senza palle che sboccia qualche settimana prima delle elezioni con slogan , con passeggiate tra la gente e con l'aggiustamento di qualche fognatura ? S idirebbe proprio di si , visto che anche questa volta , e meno male che io non ci sarò , ci saranno i soliti noti a chiedere le X sulal scheda , la partecipazione alle assemblee elettorali , ai pranzettini , alle cenette e via dicendo . Questo purtroppo non è un male della gens Formiana ,ma un retaggio culturale che ci trasciniamo dietro da secoli . Pronti a tradire e pronti a servire . Io personalmente non vado più a votare da 10 anni circa . Non difendo più idee a prescindere che collocano la propria persoanlità in confini angusti di Destra e sinistra . Ho militato nel fronte per anni ma non voterò mai più per An o peggio ancora per il PDL . Del resto sono cresciuto con l'idea di identità di patria , di idee di sociale , e mi è proprio impossibile riconoscertmi in qualche schieramento moderno . Vivo in provincia di Roma e quindi lonatno dagli ambienti Formiani , che però conosco fin troppo bene , per averli combattuti aspramente per anni .
    IL CAMERATA EUGENIO

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  10. Grande Euge sei grande parole Sante è ora che si sveglino sti ca de formiani anzi di italiani
    Doriano Capomaccio

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