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giovedì 4 agosto 2011

Formia, Più umanità negli Ospedali

Formia, Ospedale Dono Svizzero
Ho letto stamattina sul giornale, che ieri pomeriggio un'infermiera dell'ospedale di Formia è stata presa a schiaffi perchè si era rifiutata di vestire un paziente deceduto. L'autore del gesto (un parente dell'estinto) è sicuramente ed insindacabilmente da condannare.
Non è il primo episodio di violenza contro il personale sanitario che si verifica a Formia, pertanto è giusto cominciare a chiedersi se c'è qualcosa che non va.

E qualcosa che non va c'è di sicuro al Dono Svizzero, chiunque (purtroppo) c'è passato lo sa bene. Avete già scritto su questo portale dei casi di malasanità e delle scarse porfessionalità mediche presenti nel nosocomio, un problema che specie la politica non vuole decidersi a risolvere e ne fanno le spese (anche con la vita) i cittadini.

Il problema risolvibile è invece quello che riguarda il personale paramedico. La premessa di rito è "non fare di tutta l'erba un fascio" d'accordo, allora rivolgiamoci all'erba cattiva solamente. Rivolgiamoci a quel personale composto da infermieri, portantini ecc che non svolge il proprio lavoro con una caratteristica che è propria di un luogo di dolore e sofferenza: l'umanità.

Esperienze personali, ma soprattutto quelle di molte persone dicono tutte la stessa cosa. Superbia e superficialità sono la risposta alla richiesta di un cuscino, di un pannolone o di un cambio di vestiti per il paziente anziano. Si insomma quando chiedi sembra che ti fanno un favore.

Non deve essere così. L'ospedale è un luogo di sofferenza per i pazienti e per i famigliari e chi ci lavora deve mettersi a disposizione della sofferenza. Quando un paziente ed un famigliare entrano in un ospedale, vi entrano spogliati di qualsiasi sicurezza poichè divorata dalla paura. Quella paura se non è affievolita e rinfrancata da medici e infermieri scatena nervosismi (legittimi) che purtroppo possono finire male.

Al Dono Svizzero, finisce spesso male, quindi c'è qualcosa che non va sicuramente in chi ci lavora.

Concludo con un'osservazione sul tanto chiacchierato (e solo chiacchierato) nuovo Ospedale del Golfo, tanto voluto dalla politica nostrana ed a loro rivolgo una semplice domanda: che senso ha fare una struttura nuova se poi dentro non ci si mettono professionalità all'altezza?

Un pensiero a chi soffre, grazie per l'attenzione.

Francesco

3 commenti:

  1. meno male che ha diviso l'erba buona da quella cattiva...una portantina del Dono Svizzero

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  2. signora, io credo che chi ha scritto questo post voleva mettere in evidenza quelle negatività che purtroppo è verissimo che ci sono in quell'ospedale. lei sicuramente sarà l'erba buona, ma ci può dire in sincera verità che quello che è stato scritto non corrisponde al vero?

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  3. per la portantina:

    L'ospedale è un luogo di sofferenza per i pazienti e per i famigliari e chi ci lavora deve mettersi a disposizione della sofferenza.

    lei si mette a disposizione della sofferenza? Se lo fa allora perchè si sente colpita? anzi sono le persone come lei che non si rivedono in quanto è scritto sopra che devono battersi presso chi di competenza per evitare che succedano certe situazioni.

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