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lunedì 22 febbraio 2010
IL CALCIO A FORMIA
Egregio Direttore vorrei approfittare del suo blog per dire la mia sul calcio a Formia.
Premetto che in gioventù sono stato un assiduo frequentatore della mitica CONI. Andavo al Perrone nel mitico periodo della promozione in Serie C 2 ottenuta contro il Cinthya sul campo neutro di Frosinone punizione di Sarnelli e goal al 90°. Molti di voi ricorderanno…bei tempi quelli.
Beh insomma ho voluto far inquadrare ai lettori il periodo d’oro poi il buio. Torniamo ad oggi e dalle pagine di questo blog voglio lanciare un appello ai massimi dirigenti sportivi delle società sportive di Formia. Quando leggo Golfo sport mi viene un macone alla gola a vedere tutte quelle società, quasi ogni quartiere ha una squadra: Castellone, Vindicio, Penitro, Gianola, Maranola ecc Insomma cosa debbo pensare? Anche nello sport i formiani si presentano divisi? A chi giovano queste divisioni?Di certo non fanno il bene della Città di Formia e penso che su questo siamo tutti concordi per carità ognuno può svegliarsi la mattina mettere le mani in tasca andare da un notaio e fondare una società sportiva però a me sta a cuore un Formia calcio di alto livello e quindi vi invito a riflettere mettendo da parte l’individualismo e gli interessi di parte.
Caro Zangrillo, Caro Miele, cari altri dirigenti, ma perché non fate un’unica grande società e riportate Formia in un campionato di ben altro livello? Ragazzi una piazza importante come Formia merita almeno la C2 c’è l’Isola Liri, Cassino e noi non riusciamo ad abbandonare sta cavolo di eccellenza,ma ve ne rendete conto?
Caro Direttore spero che il mio appello venga pubblicato e che non rimanga isolato
Marco Agresti
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Caro Marco, anche io ho vissuto gli anni della serie C2 seguendo il Formia sui campi di tutta Italia. Certamente fa tristezza vedere la squadra della nostra citta' relegata da oltre dieci anni nell'Eccellenza laziale. Purtroppo pero'la situazione attuale rispecchia la situazione socio economica della citta'di Formia con poche risorse finanziarie a disposizione per allestire una squadra di serie C. Il ciclo degli anni novanta e'forse irripetibile nella condizione economica attuale e se ci fossero risorse andrebbero meglio investite nelle infrastrutture sportive locali che nell'effimera ricerca di ritornare ad assaporare i successi calcistici della serie C. In effetti, la conclusione di quel ciclo sportivo non ha lasciato niente di tangibile se non delle belle memorie per alcuni di noi. Tutto sommato abbiamo altro di cui preoccuparci in questo momento e possiamo lasciare gli effimeri sogni di gloaria calcistici ad altre citta'limitrofe.
RispondiEliminaMassimiliano Masiello
Oh caro Massimo che piacere leggerti dal lontano continente e che piacere sentirti parlare in questo modo tu che hai fatto un pò la storia del giornalismo radiotelevisivo di quel periodo. Tu che hai seguito le sorti della SS Formia in tutti i campi d'Italia sicuramente meglio di qualunque altro, hai un quadro ben definito e puoi meglio raccontarci la realtà di quei tempi. Ora con questa situazione calcistica Formia ha perso molto pure in termini di aggregazione giovanile ruolo ben rappresentato dagli UF. Sicuramente hai ragione quando dici che le risorse premesso che ci siano, andrebbero meglio investite, ma come dice Marco nel suo articolo anche sportivamente parlando a Formia ognuno guarda l'orticello suo. Si è troppo divisi quindi non si cresce e si rimane invischiati parlando proprio in termini di competizioni sportive ognuno nella mediocrità.Peccato davvero un gran peccato Formia e i Formiani meritano di più a partire anche dal calcio.
RispondiEliminaCiao Rob Tomei