
Liberi Pensieri. Riflettete bene su queste due parole che potrebbero essere le più importanti della vostra vita. Quanti oggi possono considerare il proprio Pensiero Libero? Noi diciamo che sono ben pochi e se avete tempo per starci a sentire vi diremo anche chi sono e perché.
La Libertà di Pensiero. La maggior parte delle persone, quando si trova di fronte a questa che ormai per Costituzione è diventata “Definizione”, confonde il “pensare liberamente” con il “parlare liberamente”. Quest’ultimo fatto è quello che ci interessa di più. Infatti ci ha pensato la Costituzione Italiana a ridare voce agli Italiani “. L’articolo 21 della Costituzione infatti garantisce la libertà di pensiero. La politica dei politicanti ha trasformato questo concetto in “libertà di parlare”, che è ben diverso. Gli Italiani oggi, sono convinti di avere garantita la libertà di pensiero, perché siamo in democrazia ed ognuno può dire quello che vuole. Dire quello che si vuole, non è libertà di pensiero ma libertà di parlare, appunto. Parlare vuol dire chiacchierare. Le chiacchiere nella società odierna non hanno valore e rimangono lì nel contesto dove sono buttate.
Il Pensiero ha invece un valore inestimabile e se vogliamo pericoloso. I politicanti lo hanno ben compreso e per questo lo mistificano, lo trasformano e lo nascondono. Quando non possono attuare questi “correttivi”, lo sopprimono in vari modi.
Pensare vuol dire inserirsi in un contesto al fine di agire. Vuol dire rendere concreto ciò che si sente nel proprio essere per volere Divino o naturale che si voglia. Pensare è la spinta interiore che viene fuori attraverso la mente. Pensare è l’originalità irrefrenabile, astratta e inalienabile di ognuno di noi.
Come potete ben notare la cosa è diversa dal “parlare”. Oggi tutti noi non facciamo altro che parlare. Le nostre chiacchiere restano sui giornali, nei commenti sui siti internet, per la strada, nel bar e muoiono lì.
Loro invece, i politicanti, PENSANO e AGISCONO, sfruttando a pieno la loro Libertà di Pensiero garantita dalla Costituzione.
Dicevamo prima, dei vari modi che questi finti politici usano per sopprimere la libertà di pensiero.
Il più diffuso è lo strumento dell’usura elettorale. Quanti di voi vorrebbero gridarlo il proprio Pensiero verso quel politico o quell’altro e non possono farlo? Siete in tanti.
Non potete farlo perché magari vi hanno promesso qualcosa, perché magari vi hanno risolto un quarto del vostro problema e con la speranza che ve lo risolvano tutto o in parte, siete legati ad essi dal filo della speranza. Magari siete i primi ad odiarli ed a sperare che il vostro voto non sia decisivo per farli eleggere.
Ecco dove hanno fatto finire la vostra libertà di pensiero. L’hanno imbavagliata con la crisi economica, impacchettata con il degrado sociale e sostituita con la speranza, sentimento nobile d’ogni uomo ma se indotto, come lo è in questo caso, diventa un guinzaglio stretto dal politicante di turno che non vi permetterà più di pensare, di agire, di vivere liberamente.
Questo accade oggi cari lettori. Accade a Formia, nella provincia di Latina e in tutta Italia. Ci hanno ridotto a parlare e non a pensare. Se le nostre chiacchiere diventassero azioni, saremmo pericolosi. Se ognuno di noi potesse vivere senza chiedere favori per campare, saremmo pericolosi. Se ognuno di noi cominciasse a pensare sarebbe pericoloso.
Il blog Liberi Pensieri si propone questo fine: rendere LIBERO IL PENSIERO di tutti. Sfogatevi se pur in maniera telematica ed anonima, raccontate la vostra situazione se siete caduti sotto il giogo dell’usura elettorale! Se non potete dirglielo in faccia al politicante che vi ha in pugno, diteglielo qui sopra. Ma ricordate: NESSUNO PUO’ AVERVI VERAMENTE IN PUGNO, NON ESISTE AL MONDO UNA MORSA CAPACE DI SERRARE IL VOSTRO PENSIERO!
Oggi siamo un movimento d’opinione su internet, domani potremo essere UOMINI LIBERI.